Il fango estratto dal trattamento delle acque, viene convogliato dopo ispessimento e setacciatura al trattamento dei fanghi o anche detta digestione.
Esso è composto da due digestori di 1100 m3 ciascuno, dove il fango introdotto viene aggredito da batteri anaerobici, i quali provocano una riduzione pari al 50% della materia organica, rendendolo stabile e facilmente disidratabile.
Fermentando viene prodotto gas metano, comunemente chiamato biogas.
Il biogas viene stoccato in un gasometro di 500 m3 per poi essere riutilizzato da una microturbina accoppiata ad una generatrice, con conseguente produzione di energia elettrica e calorica.
I fanghi digeriti vengono poi come ultima fase disidratati tramite centrifuga ed inceneriti presso il termovalorizzatore.